Navigando l'Overdose Finanziaria: Mercati Azionari in Estasi nonostante le Politiche Monetarie Restrittive
In questo momento così particolare, in cui le politiche monetarie sono restrittive, con i tassi di interesse alti, il mercato Azionario non ne vuole sapere di fermarsi, i maggiori indici sono tutti sui massimi storici, ad esempio:
Di solito ci si aspetta il contrario, ovvero tassi alti e mercati azionari che scendono, invece siamo in una fase di "Overdose" finanziaria, questo perché ormai la maggior parte degli investitori pensa che le banche centrali abbiano toccato il picco massimo e pertanto ci si aspetta solo un taglio dei tassi durante l'anno.
Guardando il Fed Watch Tool, il mercato attualmente sconta un probabile taglio dei tassi (solo il 52%) da parte della Fed (Banca Centrale Americana) a Giugno, e muovendosi il mercato azionario in anticipo rispetto all'economia in quanto i movimenti di oggi sono le aspettative da parte degli investitori sul futuro, molti si sono piazzati Long (al rialzo), in più il trend sull'AI non aiuta.
Il Fear and Greed Index che misura la paura e l'avidità sul mercato azionario ci mostra chiaramente lo status di Estrema Avidità sul mercato azionario.
Le volatilità, ovvero la misura dello scostamento dei prezzi delle attività finanziarie dal proprio valore medio in un certo intervallo di tempo, sono molto basse,
Il Vix che misura la Volatilità dell'indice S&P500 è molto vicino ai minimi di Febbraio 2020
L'indice della Volatilità è per sua natura decorrelato all'S&P500, quindi solitamente se sale uno scende l'altro.
Andando a vedere la Stagionalità dei 2 sottostanti, possiamo notare come da Febbraio fino a metà Marzo il Vix sale,
Anche qui notiamo che stagionalmente sale il Vix a fine febbraio e scende l'S&P 500, pertanto ai livelli attuali per proteggersi da eventuali cali di mercato che sono tra l'altro fisiologici, una percentuale di Vix insieme ad una percentuale di Bond e di Oro non guasta mai.
Concludo dicendo che quest'anno abbiamo anche le elezioni Americane a Novembre, quest'evento crea molta volatilità al rialzo o al ribasso in base al vincitore, questo perché i mercati hanno un consenso favorevole o sfavorevole dipendentemente dagli obiettivi politici economici del futuro presidente degli Stati Uniti.