Petrolio - come questa Materia Prima impatta sull'economia che ci circonda
Ciao e ben tornato nel Blog
L’estate è finita, chi è partito ha
notato come i prezzi sono lievitati e nonostante i rincari è partito per le
vacanze.
Questo spendi e spandi ha generato
molti profitti per le aziende del settore dei servizi quali compagnie aeree,
Hotel alberghi, siti di affittacamere etc, ma una nube nera (non a caso) si
prospetta all’orizzonte, l’aumento del prezzo del Petrolio.
Oggi andremo ad analizzare come questo
possa influire sull’economia che tocchiamo con mano tutti i giorni, e come il
suo eccessivo aumento di prezzo possa creare problemi per un ritorno di fiamma
dell’inflazione.
Andiamo con ordine
Che cos’è il Petrolio???
Come cita Wikipedia “Il petrolio è una miscela liquida di vari idrocarburi, che si trova in giacimenti negli strati superiori della crosta terrestre ed è una fonte primaria energetica della modernità"
Tra i prodotti della raffinazione tra gli altri si contano:
·
Carburanti gassosi come il propano, immagazzinato e distribuito in forma
liquida.
·
Carburanti liquidi misti (come le benzine speciali o il cherosene per
aerei), distribuiti agli utenti finali tramite oleodotti (ad esempio aeroporti), treni,
chiatte o autocisterne.
·
Lubrificanti per autovettura, olio motore e grasso tramite
aggiunta di stabilizzatori di viscosità quando necessario.
·
Paraffina, usata come componente della cera per
candele e altri usi. Viene solitamente spedita agli impianti di produzione in
contenitori.
·
Zolfo (o acido solforico), prodotto dalla desolforazione dei carburanti, viene
solitamente inviato per mezzo di ferrocisterne agli impianti chimici.
·
Asfalto - usato come aggregante nella
produzione di conglomerati bituminosi per manti stradali. Esso viene
trasferito, ad una determinata temperatura, per mezzo di carri cisterna e navi.
·
Coke da
petrolio utilizzato come combustibile solido e per la preparazione di elettrodi.
·
Prodotti di base per l'industria petrolchimica, vengono inviati alle industrie
specializzate per la produzione di concimi chimici, materie plastiche, elastomeri. Fra essi si ricordano gli alcheni e alcuni idrocarburi
policiclici aromatici.
Ora una volta capito a cosa serve il
petrolio, vien da se capire la sua attuale importanza nell’economia che ci
circonda, e come ancora siamo molto dipendenti da questa materia prima
Analizzandolo come come energia, ci ricordiamo benissimo dei livelli di prezzo che esso ha toccato a Maggio del 2022… ovvero 118.72 $ a barile
E come possiamo vedere ad esempio
negli United State, questo ha portato a livelli di inflazione alti
in generale l'aumento dei prezzi del petrolio aumenta indirettamente l'inflazione perchè è un ingrediente chiave per produrre plastica
quindi il petrolio più caro tenderà ad aumentare i prezzi al consumo di molti prodotti realizzati con tale materiale, oltre a questo, incide sui costi di trasporto che portano merci di varia natura quale carburante,cibo etc
il costo del petrolio rappresenta circa la metà del prezzo al dettaglio della benzinana.
I contributi indiretti dei prezzi del petrolio greggio
all’inflazione si riflettono nell’indice CPI , che non include i prezzi dell’energia o dei prodotti
alimentari perché tendono ad essere più volatili.
Ma esattamente cosa contiene il dato del CPI ovvero dell’inflazione, andiamo a vederlo nel dettaglio analizzando l’ultimo CPI del 13/09/2023
Se vediamo la prima tabella la A possiamo notare che l’inflazione
è aumentata rispetto al mese precedente ed in special modo la riga Energy da
Luglio che stava allo 0.1 è passata al 5.6 punti.
Cosa ha fatto il petrolio nello stesso periodo?
Il prezzo è passato da circa 70$ a
90$, un bell’incremento
Se andiamo a zoommare meglio i dati dell’inflazione
possiamo notare ancor meglio quali settori nello specifico hanno subito l’innalzamento
di tale prezzo
Alla
luce di tutto questo vien da se domandarsi: “Chi controlla i prezzi del
petrolio???”
Il
più grande organo che “controlla” il prezzo è l’ Opec+
l’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio, è costituita da un 14
Stati. I membri dell’OPEC costituiscono un cartello che si pone l’obiettivo di
unificare e di coordinare le politiche relative all’offerta di greggio.
Nonostante si tratti di una risorsa limitata, molti Stati possono accedere direttamente alle proprie riserve petrolifere e agli stabilimenti di produzione.
È stato questo il motivo per cui è stata fondata l’OPEC e cioè con lo scopo di contrastare la corsa al ribasso dei prezzi del greggio che, a breve termine, avrebbe prosciugato le risorse petrolifere degli Stati fornitori immettendo sul mercato più petrolio del necessario.
L’OPEC è stata inoltre fondata con l’obiettivo di regolarizzare la produzione del petrolio attraverso un sistema di quote, che avrebbe assicurato ai Paesi del cartello un prezzo di vendita vantaggioso per il loro petrolio, anche se questo avrebbe comportato una riduzione della produzione a breve termine.
Fuori dall’OPEC, i maggiori fornitori del greggio a livello mondiale sono gli Stati Uniti, il Canada e la Cina.
In termini di produzione individuale, gli Stati Uniti detengono il primato con 13 milioni di barili al giorno nel 2017.Anche i membri dell’OECD, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, producono circa 24 milioni di barili al giorno. Globalmente, l’output dei Paesi non OPEC si attesta a circa
53
milioni di barili di greggio al giorno.
Gli Stati
Uniti, assieme all’Europa e alla Cina, sono i principali consumatori di
greggio.
Complessivamente
consumano circa 45 milioni di barili di petrolio greggio al giorno.
La forza delle
loro economie - e la performance economica globale - possono avere
un impatto significativo sul prezzo del petrolio.
Ad esempio, un
economia Globale crescente, influirà al rialzo sul prezzo del petrolio e
viceversa.
Attualmente in
Europa siamo in una stagnazione economica, ovvero non cresce l'economia, la
Germania è in recessione tecnica, mentre in Usa l'economia è ancora solida.
la prossima
settimana la Fed parlerà e deciderà il tasso di interesse, io per il momento ti
saluto.
ci vediamo al
prossimo Post
ciao