Lo status dell'economia nel 2023 - Europa


Ciao e ben tornato nel Blog


oggi parleremo di Europa,

il vecchio continente rispetto alla sua controparte americana, ha passato un 2022 tutto sommato positivo rispetto agli Yankee.


Nella prima parte dell’anno,abbiamo avuto per ovvi motivi problemi con la guerra e le successive dinamiche del Gas Russo, abbiamo raggiunto livelli di Inflazione elevati, ma a livello di indici non abbiamo niente da invidiare al resto del mondo.

come ho già detto l’inflazione in Europa ha toccato i picchi ad Ottobre 22 con il 10,6%

siamo ancora molto lontani dal famoso 2% che tanto desiderano le banche centrali


di seguito lo spaccato per paese mostra un inflazione molto appiccicosa che non cala velocemente come vorremmo.


Country

Last

Previous

Switzerland

3.4

3.3

Luxembourg

4.3

4.8

Spain

6

5.9

Greece

6.1

7

France

6.3

6

Norway

6.3

7

Belgium

6.62

8.05

Denmark

7.6

7.7

Netherlands

8

7.6

Portugal

8.2

8.4

Euro Area

8.5

8.6

Ireland

8.5

7.8

Germany

8.7

8.7

Finland

8.8

8.4

Italy

9.1

10

European Union

9.9

10

Iceland

10.2

9.9

United Kingdom

10.4

10.1

Austria

10.9

11.2

Russia

11

11.8

Sweden

12

11.7

Poland

18.4

16.6

Ukraine

24.9

26

Turkey

55.18

57.68


le conseguenze ovvie a questi livelli inflazionistici si sono rispecchiate sul rincaro di materiale proveniente dall’agricoltura.


I motivi principali, sono:

1) il prezzo del petrolio che serviva alle navi cargo per trasportare le materie agricole
2) il prezzo del Gas che in agricoltura viene usato per il fertilizzante

3) problemi causati dalla guerra Russia Ucraina che come ricordiamo sono i principali produttori al mondo di Grano, Avena etc



La Bce come da libro di Macroeconomia, ha risposto anche se in ritardo rispetto alla controparte americana, con il rialzo dei tassi di interesse, i quali attualmente sono arrivati a Marzo al 3,5%.



lo spread(differenza) tra i tassi di interesse e l’inflazione è ancora molto alto, questo lascia presagire che possiamo assistere a possibili aumenti dei tassi di interesse.


Questo ha causato non pochi danni all’economia Europea, in quanto come ricordiamo un elevato tasso di interesse, va ad influenzare i tassi dei mutui, e dei prestiti.

Di conseguenza, il mercato immobiliare, e quello finanziario ne stanno pagando i danni(vedi Credit Suisse).


Nell’ultimo incontro la narrativa della presidentessa della Banca Cetrale Europea, è stata quella di lottare contro un iperinflazione, che tornerebbe a salire qualora la BCE si dovesse fermare, ed un rimbalzo al rialzo dell’inflaizone , è un danno ai cittadini che vedrebbero ridursi notevolmente il loro potere di acquisto.


Anche se la Lagarde(presidente BCE) dice che il nostro sistema bancario è solido,per il 2023 lo scenario non promette bene.

Abbiamo:

1) una guerra che non sembra destinata a terminare nel breve termine,e quindi riduzione di Cereali, Avena,Grano etc

2) un inverno caldo che si, ci ha salvato dai rincari delle bollette, ma sono di recente le notizie che vi è una forte siccità, e siamo ancora a Marzo;

3) Le aziende, ed il popolo in generale, ha difficoltà a prendere denaro in prestito, in quanto il tasso da restituire alla Banca è molto alto(vedi Euribor)


EURIBOR  

1 MESE

3 MESI

6 MESI

12 MESI

22/03

2.90

3.00

3.21

3.47


Considera che in più al tasso Euribor, va aggiunto una percentuale di guadagno alla banca a cui chiediamo il presito.

4) Meno soldi in circolazione = calo del prezzo delle Case, in Italia ancora ci difendiamo bene, ma il tasso di mutuo a 30 anni è comunque salito quasi al 4%,pertanto oggi giorno solo chi ha già il capitale per comprare un immobile fa veri affari.

5) il settore bancario, anche se abbastanza saldo per via delle innumerevoli restrizioni che al contrario degli americani, rende sicuro il settore, ha comunque minor liquidità.

Un prestito che noi chiediamo alla banca, per noi è un Debito, ma per la banca è un Guadagno,

la diminuzione del credito fa si che la gente spenda di meno e prenda meno prestiti, riducendo le entrate bancarie;



per quanto concerne il settore occupazionale, i salari Europei nel 2021 sono leggermente saliti, il che ha portato ad una maggiorazione del potere di acquisto con conseguente aumento dei prezzi e quindi dell’inflazione



la disoccupazione Europea è ancora leggermente alta



Country

Last

Previous

Reference

Unit

Switzerland

2.1

2.2

Feb/23

%

Denmark

2.3

2.3

Jan/23

%

Malta

2.9

2.9

Dec/22

%

Norway

3.1

3.2

Dec/22

%

Netherlands

3.5

3.6

Feb/23

%

Russia

3.6

3.7

Jan/23

%

United Kingdom

3.7

3.7

Jan/23

%

Ireland

4.3

4.4

Feb/23

%

Luxembourg

4.8

4.9

Feb/23

%

Iceland

5

3.1

Feb/23

%

Germany

5.5

5.5

Feb/23

%

Poland

5.5

5.5

Feb/23

%

European Union

6.1

6.1

Jan/23

%

Portugal

6.5

5.8

Dec/22

%

Euro Area

6.7

6.7

Jan/23

%

Austria

7

7.6

Feb/23

%

France

7.2

7.3

Dec/22

%

Italy

7.9

7.8

Jan/23

%

Sweden

8.2

7.6

Feb/23

%

Turkey

9.7

10.3

Jan/23

%

Ukraine

10.6

9.2

Dec/21

%

Greece

10.8

12.4

Jan/23

%

Spain

12.87

12.67

Dec/22

%


a livello Valutario , l'Euro sta sovraprezzando il Dollaro americano 



come ho spiegato prima la Bce ha più margine di rialzo dei tassi di interessi rispetto la Fed che sembra comunque vicina ad un Pivot, o cambio di rotta.


nel 2023, le cose che potremmo tenere sotto controllo sono le seguenti:

1) tenere d'occhio il Gas verso Giugno, generalmente le nazioni fanno rifornimento per l'inverno, ed un prezzo del Gas alto, può mettere in difficoltà l'Europa.


attualmente il TTF che indica il prezzo del Gas in Europa, è tornato a livelli bassi, ma vedremo cosa accadrà in prossimità dell'estate e dell'inverno.

2) il settore bancario può riscontrare delle difficoltà


la lunga strada degli aumenti dei tassi, può mettere in crisi le banche europeee, non ci vuole uno scienziato per analizzare quelle banche che potrebbero avere problemi

tolta Credit Suisse che ormai è sdoganata, guardiamone alcune solo a livello grafico

 Deutsche Bank, banca tedesca, basta guardare il grafico per capire che dal 2008 non si è più ripresa


Bper Banca italiana, 


 Monte dei Paschi di Siena



3) il mercato immobiliare


di conseguenza il mercato immobiliare sente la pressione sul poco accesso al credito, questo correlato con i tassi dei mutui alti, fa si che le persone acquistino meno immobili con possibili svalutazioni.


per quanto mi riguarda, avendo un orizzonte temporale di lungo periodo, questi sono i momenti in cui decido i sottostanti da inserire nel portafoglio, nel breve termine invece, l'Euro potrebbe regalare soddisfazioni, ma qualora iniziasse una recessione, il Dollaro insieme al Franco Svizzero, allo Yen Giapponese ed all'Oro , sono le Valute rifugio dove posizionarsi, pertanto staremo a vedere.

bene per oggi è tutto

alla prossima

ciao

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