Rendimenti e Tasse


 

Ciao e ben tornato nel Blog

oggi parleremo dei rendimenti e delle tasse da applicare agli investimenti in italia

prima concentriamoci sui rendimenti, quando iniziamo ad investire, oltre al rischio da calcolare in base alla volatilità, ed alla diversificazione del proprio portafoglio, bisogna pensare a quanto quell'investimento +/-  mi possa rendere,ma come si calcola il rendimento atteso???

esistono ovviamente più tecniche per calcolarlo, ma quella a mio avviso più semplice, è cercare il rendimento di un asset negli ultimi 10 anni, e poi calcolare la media.

vi porto un esempio pratico sul rendimento dell'indice americano S&P500, che contiene le 500 aziende con maggiore capitale.

il costo odierno del suo Etf (spiegherò più avanti di cosa si tratta) è di 407.08$,
il che vuol dire che se voglio comprare la replica dell'indice ( SPY)  oggi pagherò tale cifra.

andiamo a vedere come si è comportato negli ultimi 10 anni:




tenete conto che nel 2012 il suo prezzo ha oscillato tra i 99$ ed i 116$, quindi in 10 anni  tale Etf mi ha performato in media all'anno un 14.91%.

ovviamente non è detto che ogni anno mi vada bene, anzi ci sono degli anni (2002,2008,2018,2020,2022) dove sono andato  in perdita, ma mediamente mi regala ottime performance, ed a tal proposito in media mi aspetto che il ritorno annuale sia +/- del 10%


 a titolo di cronaca se avessi comprato a 99$ nel 2012 oggi avrei un guadagno del 300%.

Questo era un esempio su un indice azionario, ma possiamo recuperare i dati da internet su qualsiasi Asset 

capitolo Tasse,
 cosa prevede la normativa in Italia???




per approfondire, ecco un estratto preso su internet:

"Tutte le attività che producono un ricavo(tranne alcune eccezioni)sono soggette alla tassazione da parte dello stato, con l'obbligo di pagare delle impostesui guadagni ottenuti

le tasse sulle rendite finanziarie,prevedono una tassa del 26%, applicata sulla maggior parte dei profitti maturati con gli investimenti finanziari(ad esempio la compravendita di azioni).

Dopodiché esistono delle tasse agevolate su alcuni investimenti, come l’aliquota del 12,5% sui rendimenti dei titoli di Stato, ovvero le obbligazioni pubbliche emesse dal Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze. In genere, quindi, i guadagni realizzati con gli investimenti sono tassati al 26% e, ad esempio, su un ipotetico profitto di 100 euro bisognerà pagare 26 euro di imposte allo Stato.

Esistono soltanto poche eccezioni che prevedono alcune esenzioni all’applicazione della tassazione obbligatoria. Tra queste ci sono i PIR se mantenuti per 5 anni, i libretti di risparmio con giacenza inferiore a 5 mila euro e alcune forme di previdenza complementare, purché il fondo pensione riservi fino al 5% del patrimonio a investimenti di almeno 5 anni in piani di risparmio a lungo termine o investimenti qualificati.

redditi che vengono tassati sono di due tipologie:

redditi da capitale

altri tipi di redditi.

redditi da capitale sono i guadagni ottenuti attraverso l’investimento di un capitale, come i dividendi pagati da alcune società quotate in borsa alle persone che possiedono azioni dell’azienda, oppure gli interessi maturati con i prestiti tra privati. In questi casi i profitti sono tassati al lordo delle spese, attraverso l’applicazione dell’aliquota sostitutiva del 26%. 

Sono previste comunque delle differenze per alcuni investimenti legati al risparmio:

per i PIR (Piani Individuali di Risparmio) è concessa l’esenzione dall’aliquota sostitutiva se vengono mantenuti per almeno 5 anni; si tratta di investimenti di lungo termine riservati alle persone fisiche

sui titoli di Stato, come abbiamo visto, la tassazione è del 12,5%, la stessa aliquota prevista anche per i prodotti di risparmio postale

per gli OICR (Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio) la tassazione di base è del 26%. Tuttavia, sui rendimenti da titoli di Stato e da titoli equiparati si applica un’aliquota agevolata del 12,5%; gli OICR sono particolari fondi comuni di investimento regolati da appositi vincoli e norme.

redditi diversi, invece, sono plusvalenze e minusvalenze (aumenti di valore e riduzioni di redditività), legate alle operazioni con le azioni e altri prodotti finanziari come i derivati (covered warrant, CFD, ecc…). Anche i redditi diversi sono tassati al 26%, tuttavia cambia il metodo di calcolo, in quanto bisogna prima calcolare l’ammontare sul quale pagare l’aliquota, con la possibilità di sottrarre da questo importo le minusvalenze (ovvero le perdite) per ridurre la base imponibile e pagare meno imposte."

quindi  a quanto ammonta il mio ritorno effettivo(tolte le tasse)???

beh se li ho spostati sul mio conto bancario, il 26% della plusvalenza, che nel caso dello S&P500(Etf Spy), pagherò il 26% sul 300% di profitto che ho realizzato in 10 anni, e quindi rimarrò con un 274% di guadagno, che comunque non è male.

per chi preferisse non ragionare in percentuali, da 99 a 408, ho guadagnato 309$,309-26%=228.50$ di profitto su un singolo acquisto dell'Etf, se invece ne avessi comprati 10 il calcolo sarebbe il seguente:

99$x10=990$ 

vendo al prezzo di 408$x10(quantità etf)=4080$ - 26%=3019.2$ di profitto, e cosi via.

per oggi è tutto ci vediamo al prossimo post

ciao




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